Il gioco del Go

Scritto da Marco Milone -
Il gioco del Go

Quando, nel 1600, il gesuita Matteo Ricci si recò in Cina, ne studiò la lingua, la storia, la cultura e i costumi locali, e infine riuscì a farsi accettare dalla classe aristocratica e a essere considerato il primo intellettuale straniero, tanto che ebbe pure modo di apprendere il gioco del weiqi, meglio conosciuto in occidente come Go, che era ben diffuso a corte.

Ricci rimase stupito da come alcuni cinesi fossero tanto assorbiti da questo gioco da trascorrere la maggior parte della giornata giocando, e dall'importanza che aveva essere forti in questo gioco, tanto da essere apprezzati da chiunque e invitati ovunque.

Ciò che Ricci non sapeva era quanto il gioco del Go avesse...

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Pagine Zen 126

gennaio / aprile 2022
Rielaborazione da: Yōshū (Hashimoto) Chikanobu (1838–1912), “Nihon shinnō onna sannomiya (La Terza Principessa e Kashiwagi, dal cap. 34 del Genji monogatari)”, xilografia formato trittico, particolare, 1890, MET New York, OA , pubblico dominio.
Sommario
  • Una raffinata eleganza L’abbigliamento maschile di corte nel Giappone di epoca Heian
  • Tansei Kimei 天晴地明 Se il cielo è sereno, la terra è illuminata
  • Miyamoto Musashi Il lato spirituale del combattimento
  • Meisho d'oltremare Vedute del Lago Occidentale
  • Attraversando la letteratura Song
  • T'al, T'allori e T'alch'um La dimensione ritualistica delle maschere coreane
  • Il gioco del Go La sua diffusione
  • Fantasmi e guerrieri Giustizia e vendetta nell’immaginario giapponese
  • Il Tè Dalla Cina: storia, leggenda, estetica (seconda e ultima parte)
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